Il Design etico, una bussola per pensare e disegnare oggetti per città a misura umana

Il Design etico, una bussola per pensare e disegnare oggetti per città a misura umana

Etica e design, dalle ribalte mediatiche del Fuorisalone di Milano alla pratica odierna di progettisti e addetti ai lavori.

Da sinistra: Sergio Costa, Paola Maestroni, Furio Ferri, Fabrizio Citton

Le associazioni culturali PLANA e ANIMUM LUDENDO COLES sono state protagoniste dell’evento Meeting grandesignEtico che si è tenuta dal 7 al 10 Settembre scorsi alla Design week, in concomitanza con il Salone del Mobile 2021. Il meeting è stato ospitato all’Acquario Civico di Milano, nella splendida palazzina in stile liberty progettata dall’architetto Sebastiano Locati. Obiettivo dell’evento è stato ritrovarsi in un luogo meraviglioso per condividere l’esperienza del grandesignEtico attraverso progetti, esposizioni, rassegne e confronti fra addetti ai lavori. In particolare, l’esposizione di oggetti di design selezionati per “grandesignEtico International Award”, la mostra fotografica “I Segni del COVID-19”, e la personale di Giacomo Braglia. Inoltre, una serie di conferenze con l’introduzione di Sergio Costa, fondatore e presidente di PLANA e moderate da Fabrizio Citton, hanno scandagliato in più direzioni i temi cari all’universo PLANA, che promuove la cultura etica del design, sul territorio e verso la collettività, valorizza l’immagine internazionale di giovani talenti, designer e aziende italiane, promuove la cultura dello sviluppo sostenibile, organizzando iniziative sociali, eventi culturali e campagne di sensibilizzazione.

PLANA e il design etico

L’Associazione Culturale Plana nasce nel 1977, a Milano, promuovendo iniziative di carattere culturale, sociale e informativo. Sergio Costa, fondatore e presidente dell’Associazione, nel 1974 costituisce Plana, azienda produttrice di oggetti di design che esprimono i concetti di qualità sostenibile e due anni più tardi, nel 1976, fonda la rivista Fascicolo, con lo scopo di dare voce alle nuove idee e contenuti etici, riflettendo sulle tematiche dell’architettura, arredamento, arte, comunicazione, design, filosofia, letteratura, marketing, moda, grafica e fotografia. L’universo PLANA promuove la cultura etica del design, sul territorio e verso la collettività. Valorizza l’immagine internazionale di giovani talenti, designer e aziende italiane, promuove la cultura dello sviluppo sostenibile, organizzando iniziative sociali, eventi culturali e campagne di sensibilizzazione: l’evento all’Acquario ne è un esempio di grande valore.

Animum Ludendo Coles: portiamo l’etica del design nell’estetica del gioco e dell’arredo urbano

Di particolare interesse, nella giornata del 9 Settembre, è stata la relazione del designer Furio Ferri, fondatore di ANIMUM LUDENDO COLES, associazione culturale fondata a Lodi nel 1995 che trasforma e recupera gli spazi pubblici in aree gioco, per fare delle città luoghi di convivenza fra persone di culture ed età diverse fra loro, valorizzando i materiali naturali come la pietra e il legno, che l’uomo conosce e comprende, usa e ama da sempre.  Sono piacevoli al tatto e alla vista, immuni alle mode del momento e carichi di grandi capacità espressive. «Giocando si coltiva l’animo perché il gioco è confronto, divertimento, rispetto delle regole e dell’altro. Con i nostri progetti, creiamo vere e proprie zone per lo scambio culturale, luoghi che aiutano le realtà locali a portare le persone lì dove si gioca la partita del rispetto reciproco e dello sviluppo di una comunità vera, creando la città di domani”, ha raccontato Ferri nel corso della sua relazione accompagnata da alcune immagini di installazioni ludiche in Italia e all’estero. Animum Ludendo Coles da alcuni anni collabora con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna coordinato dalla la Prof.ssa Vanna Gherardi, attraverso una partnership che procederà sino alla fine del 2022 all’insegna dello sviluppo di progetti incentrati sulla progettazione di percorsi educativi in spazi urbani elaborando modelli formativi su un rapporto strutturale territorio e scuola, promuovendo nuove attività per la valorizzazione della cittadinanza attiva nella rigenerazione degli spazi urbani in un’ottica di sistema formativo allargato.

Lavori come valori

“Non proponiamo meri «oggetti di arredamento urbano»”, ha proseguito Ferri. “I nostri lavori sono valori. Sosteniamo il ruolo educativo del gioco libero, utile, per tutti, come riconosciuto dall’Unesco. Portiamo avanti questa strada condividendo le nostre idee con le comunità, così da realizzare progetti urbani e percorsi di partecipazione che fanno dell’appartenenza e dell’integrazione culturale la loro ragione d’essere”.

Gli appuntamenti con il design etico promossi da PLANA proseguono il 18 Novembre con il Festival dell’Etica presso il nuovo Adi Design Museum in piazza del Compasso d’Oro a Milano, che raccoglie la collezione storica dei Compassi d’Oro, premio voluto da Gio Ponti nel 1954 e le menzioni d’onore.

Foto in evidenza: Acquario Civico di Milano

Il cortile scolastico, una grande risorsa

Il cortile scolastico, una grande risorsa

I nuovi stili di vita hanno profondamente modificato la nostra esistenza. Noi stessi siamo fortemente condizionati dai nuovi media digitali, sempre più invasivi e totalizzanti, e ancora lo sono stati i nostri figli e i loro figli (… gli anni passano). Un fiume in piena di notizie (vere o false), paure e preoccupazioni indotte, portano i genitori di oggi a vigilare costantemente sui loro figli, negandogli così tutta una serie di esperienze fondamentali per la loro crescita: primo fra tutti l’autonomia, poi le relazioni e l’auto-regolazione, tutte cose che contraddistinguono il gioco libero. Le vie e le piazze delle nostre città si sono così svuotate di bambini: non se ne vedono più, non solo giocare, ma neanche camminare, da soli o con altri amici per strada…  Come se la città non fosse un posto per loro! In questa realtà, se consideriamo che l’architettura è essenzialmente la manipolazione dello spazio per soddisfare specifiche esigenze, proprio in considerazione delle effettive necessità dei bambini, è fondamentale che non solo i cortili delle scuole dell’infanzia, ma anche e soprattutto quelli delle scuole primarie, vengano ripensati e diventino veramente delle grandi aule per il gioco all’aperto, individuale, parallelo e collettivo.Per il gioco, come per lo sport, spazio e tempo sono fattori importanti e necessari ma, mentre le discipline sportive si insegnano, i giochi si praticano e si apprendono informalmente: non si va a lezione di gioco. Per i bambini, di qualsiasi età, c’è solo il bisogno di tempo e di spazio per incontrarsi, per ritrovarsi insieme e il gioco nasce spontaneo.

Morra saltata con stemma

Per le discipline sportive oggi si investono tante energie, risorse e grandi aree che spesso vengono usate saltuariamente, su appuntamento, per fasce d’età separate e prevalentemente monosessuali. Per i cortili delle scuole, indispensabili per la pratica di attività formative, invece, non ci sono risorse adeguate. Eppure, per valorizzare, rigenerare e vitalizzare gli spazi di pertinenza delle scuole, spesso basterebbero interventi semplici e poco costosi.

I cortili scolastici, opportunamente articolati in diversi ambiti e permeabili tra loro, possono diventare una grande risorsa per sperimentare, imparare e crescere e dove poter anche svolgere tutte quelle attività altrimenti impraticabili altrove: recuperare, scoprire e tramandare modalità di gioco della tradizione popolare. Questi sono per UNESCO un bene immateriale da salvaguardare, che sviluppano e incentivano valenze di socialità e di autoregolazione indispensabili per la crescita dei giovani cittadini. Avere dei limiti aiuta i bambini ad allenare la negoziazione e la capacità di attendere, di rinunciare e di mediare. Rispettare le regole gli aiuta a comprendere che, al di fuori di loro, c’è una realtà che esiste e che va considerata.

Scuola primaria di Chivasso

Per i bambini, di qualsiasi età, c’è solo il bisogno di tempo e di spazio per incontrarsi, per ritrovarsi insieme… e il gioco nasce spontaneo.
Per approfondimenti: www.ludendo.it
Urbanità, il buon gusto e lo spirito naturali privi di eccessi dell’uomo

Urbanità, il buon gusto e lo spirito naturali privi di eccessi dell’uomo

Metafisica a Orvieto, installazione di Animum Ludendo Coles

Urbanitas, letteralmente “urbanità”. Andrebbe intesa in riferimento allo stile di vita del cittadino, in opposizione a quello della vita rurale. In senso lato, urbanitas indica tutto ciò che caratterizza la città contemporanea ma attingendo dalla tradizione del passato. Facciamo un esempio. Nei nostri ricordi d’infanzia, ci sono spazi aperti in cui correre, rincorrersi, giocare a palla, trovare luoghi appartati dove scambiarsi confidenze o semplicemente ripararsi dal sole per fare merenda. Pensare agli spazi pubblici come luoghi magici dove trovarsi e ri-trovarsi. Arredare spazi aperti per il gioco, la socializzazione, lo scambio relazionale tra generazioni dove l’una apprende dall’altra messaggi mai letti.  Oggi, nel progettare è indispensabile pensare alla sostenibilità e alla durabilità dei progetti stessi. I manufatti messi in opera devono avere queste caratteristiche e quindi, spesso, la scelta del materiale lapideo si conferma la scelta migliore non solo per la sua durata nel tempo ma anche per la successiva manutenzione che risulta veramente minima. La pietra è il materiale più duraturo ed impiegato da millenni: sono in pietra le tombe dei faraoni, i templi greci e romani, le fortezze medievali e i palazzi rinascimentali, manufatti in cui la funzionalità è affiancata alla fantasia che si esprime non solo nelle arditezze strutturali ma anche nella ricerca del bello con l’impiego di decori e bassorilievi. Qualcosa del genere è richiamato nel concetto di genius loci, che l’architetto norvegese Norberg-Schulz descriveva come l’insieme dei significati radunati in un determinato luogo. Si tratta, più in generale, di quella simbologia e quella cultura che è incarnata dal posto in cui abitiamo e che rende questo davvero vivo. Tali valori sono poi trasmessi alle future generazioni nella maniera più semplice: frequentando e vivendo tali spazi. Ecco perché solo educando al bello sin dall’infanzia potremo avere la certezza che queste sapranno fare le loro scelte, non solo in base alla convenienza, ma anche in virtù dell’estetica e del confort per lo spirito.

Tempio della Concordia ad Agrigento

Per approfondimenti: www.urbanitasonline.com