SAMP: l’epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni

SAMP: l’epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni

Comunicato stampa

𝗦𝗔𝗠𝗣, l’ultimo film di Flavia Mastrella e Antonio Rezza è in uscita nei cinema delle principali città dal 27 novembreIl Cinema Lumiere di Bologna il 27 novembre, ospiterà la prima delle proiezioni inaugurali di SAMP, sempre accompagnate dall’incontro con gli autori. Seguono il giorno seguente la Sala Truffaut di Modena ed il cinema Beltrade di Milano, il Nuovo Eden di Brescia il 29, fino all’appuntamento romano dell’8 dicembre in Sala Troisi. 

Il nuovo film di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, presentato in anteprima mondiale alle Giornate degli Autori 2020, è un road movie “con l’andatura del viaggio e la dinamica della performance”. Protagonista è Samp, killer di professione e vittima di una fanatica ossessione per la musica e per le meccaniche dell’amore, che viene ingaggiato da un potente Presidente per uccidere le tradizioni. 

SAMP frantuma la sceneggiatura, coglie al volo i luoghi e gli attori.  L’uomo Samp è affetto da turbe psicologiche che cura con la musica. Dopo aver ammazzato la madre, vaga nella terra di Puglia alla ricerca della donna ideale; durante il suo vagabondaggio incontra persone che conducono una vita naturale, personaggi alla ricerca delle proprie origini e un singolare musicista. Improvvisamente si innamora. Non una ma più volte. Di donne inconsistenti. Uccide ancora e torna un poco umano, di quell’umanità che finirà per stroncare le sue ambizioni di potere.

Le riprese di Samp sono iniziate diciannove anni fa e terminate nel 2020. Si vedono i personaggi invecchiare insieme agli autori, mentre la vivacità delle immagini e dei colori è castigata in un fotogramma che palpita sullo schermo. 

Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato tredici opere teatrali, cinque film lungometraggi, una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura, fotografia (ha esposto al in vari musei) e Antonio Rezza di letteratura pubblicando i suoi romanzi con la Nave di Teseo. Insieme hanno pubblicato un’antologia con Il Saggiatore. Tra il 1996 e il 2020 collaborano con Tele+ e con RAI 3. Hanno ricevuto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare, il Premio Hystrio, il Premio Ubu, il Premio Napoli, l’attestato di Unicità nella Cultura a Montecitorio, il Premio Ermete Novelli e nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale Teatro di Venezia Il Leone d’oro alla carriera. Nel 2019 La Milanesiana li premia con la Rosa d’oro. Le loro opere sono state presentate a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai e New York.

Scheda del film

Crediti:
di Flavia Mastrella Antonio Rezza
con Antonio Rezza
Italia 2020 – 78’
Con: Patrizia Puddu, Silvana Cionfoli, Andrea De Santis, Armando Novara, Francesca Cogodda, Maurizio Catania, Francesco Artibani, Ferdinando Cocco, Flavia Mastrella, Gamey Guilavogui e con la partecipazione spontanea degli abitanti della Puglia.
Montaggio: Barbara Faonio Eugenio Smith
Fotografia: Flavia Mastrella
Immagini: Flavia Mastrella Antonio Rezza
Organizzazione: Ferdinando Cocco
Produzione: REZZAMASTRELLA 
Distribuzione: Reading Bloom & Barz and Hippo

APPUNTAMENTI

 

SAB 27 NOVEMBRE ORE 22.00
BOLOGNA | CINETECA DI BOLOGNA – SALA SCORSESE
DOM 28 NOVEMBRE ORE 15.00
MODENA | SALA TRUFFAUT | in sala Antonio Rezza e Flavia Mastrella
DOM 28 NOVEMBRE ORE 21.30
MILANO | CINEMA BELTRADE | in sala Antonio Rezza e Flavia Mastrella
LUN 29 NOVEMBRE ORE 21.00
BRESCIA | NUOVO EDEN | videocollegamento con Antonio Rezza e Flavia Mastrella
8 DICEMBRE ORE 11.00
ROMA | CINEMA TROISI | incontro con Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Ufficio stampa RezzaMastrella: Artinconnessione
Chiara Crupi info@artinconnessione.com 3932969668

Foto in evidenza: Giulio Mazzi

“Unstoppable soul”: corto, ma intenso

“Unstoppable soul”: corto, ma intenso

Il senso profondo e invisibile dei legami familiari nell’ultimo lavoro del regista Claudio Proietti

Claudio Proietti, romano, è scrittore, sceneggiatore, regista, autore di cortometraggi e di commedie teatrali, nonché produttore. È stato anche allievo dello sceneggiatore Leo Benvenuti, che ha scritto per registi del calibro di Mario Monicelli e Sergio Leone. 

Lo abbiamo intervistato a proposito del suo ultimo lavoro, il corto “Unstoppable Soul” che racconta il legame salvifico tra un padre e una figlia oltre i confini dello spazio/tempo: Giulio è un papà che ha sacrificato la sua esistenza per seguire la propria vocazione e Sara è una figlia che deve scoprire la propria. Un incontro tra anime inarrestabili.

Ciao Claudio, grazie per questa intervista e complimenti per il film.

Innanzitutto vorremmo sapere come mai hai scelto di realizzare un corto e non un lungometraggio.

Vorrei dare una risposta filosofica, ispirata. In realtà il discorso è sempre lo stesso: il budget. Inoltre, fare un lungometraggio, anche se a basso costo, prevede una serie di passaggi che in quel momento non era possibile fare. Ora sarebbe diverso.  

Il film è scritto, prodotto e diretto da te, immagino sia tua anche la scelta dei due bravi attori Valeria Zazzaretta e Duccio Camerini. Hai dovuto fare molti provini o avevi già l’idea di coinvolgere loro?   

Sono due bravissimi attori, hanno dato ai personaggi qualcosa di magico e incredibilmente realistico. A volte, come in questo caso, le cose accadono molto semplicemente: li ho contattati proponendogli la sceneggiatura e loro hanno accettato con entusiasmo.

Il tuo corto tocca argomenti come il rapporto con le figure genitoriali, il lutto, la nostalgia, la difficoltà di trovare la propria strada e la propria vocazione; quando è nata l’idea per il film? Era nel cassetto come era capitato per il tuo romanzo il Barbiere oppure è frutto di questi tempi?

È difficile stabilire il momento esatto in cui una storia viene concepita: certe vicende ci abitano dentro chissà da quanto tempo, magari si nascondono, cambiano volto. Ma stanno lì. Poi qualcosa accade. Sicuramente una parte di me, ad un certo punto, ha deciso che dovevo scriverla e girarla: mi son sempre sentito un tramite, mi lascio guidare da una storia, da un personaggio, li lascio prendere vita quando decidono che è il loro momento, tutto qui.

Il tema della vocazione/talento ricorre sovente nelle tue opere (anche letterarie), tu in particolare ne hai molti: sei scrittore, sceneggiatore e regista. Qual è il ruolo in cui ti senti più a tuo agio?

Non saprei. Una volta mi cercavo, provavo a definirmi e questo mi creava malessere. Capisco che per la società attuale le etichette sono necessarie, ma per me non è più così. La vocazione è qualcosa che riguarda tutti noi: meno ci definiamo più veniamo guidati da lei. E questo ci permette di realizzarci. 

Anche il tema dei rapporti tra genitori e figli è un argomento presente in questa e in altre opere… 

È l’unico tema: anche quando parliamo di altre cose, alla fine si riduce tutto a questo. Siamo anche un po’ i genitori di noi stessi: accettandolo, accettiamo di portare avanti la nostra vita. Questo a volte può spaventare, ma nel contempo rende liberi.  

Che obiettivi artistici e professionali ti sei dato nella realizzazione di quest’opera?

Nessun obiettivo: sono stato travolto da qualcosa più grande di me e mi sono reso disponibile.

Attualmente il tuo film è visibile su YouTube. Hai pensato anche ad altri canali distributivi? Quali?

Sì, ma al momento va benissimo così. Volevo trasmettere qualcosa che sentivo e sento profondamente, doveva arrivare a tutti e il più velocemente possibile. Perché non avvalermi di una piattaforma così popolare?

Come è stato accolto dalla critica “Unstoppable soul”?

Finora abbiamo avuto molti apprezzamenti, poi, come è normale che sia, ci sarà chi lo amerà di più e chi meno. Ad oggi è stato abbracciato con molto calore. 

Cosa ne pensi del panorama cinematografico attuale in Italia e qual è la tua visione per il prossimo futuro post pandemia?

Ci sono degli ottimi autori. E poi si sperimenta di più. Il futuro del cinema è quello dell’essere umano, non può essere che così: si indagherà sempre di più su tematiche intime e profonde, usando i vari generi, ovviamente. 

Il rapporto tra i tuoi libri e il cinema sembra forte: hai altri progetti a cui stai lavorando e che vedremo sugli schermi?

Sì. Sto sviluppando delle idee che mi piacciono molto. Ne parlerò prestissimo. Nel frattempo confido nei miei personaggi e nei loro mondi. Decidono loro. E io mi fido.

Ph. Enrico De Divitiis

Scheda del film

Ph. Enrico De Divitiis

Info tecniche:
Anno: 2021
Durata: 8,40 minuti
Formato: Ultra 4k
Audio: Dolby surround
Lingua: italiano
Sottotitoli: inglese
Crediti:
Regista: Claudio Proietti
Produttore: Claudio Proietti
Sceneggiatura: Claudio Proietti
Produttori esecutivi: Massimo Ferrari e Gaia Capurso
Fotografia: Fabio Lanciotti
Montaggio: Gustavo Alfano
D.I.T: Enrico De Divitiis
Operatori di ripresa: Fabio Lanciotti e Flavio Cammarano
Fonico di presa diretta: Roberto (Bob) Colella
Edizioni Musicali: Flipper music
Operatore drone: Flavio Cammarano
Trucco: Silvia Bottan
Cast:

Attore: Duccio Camerini
Attrice: Valeria Zazzaretta